VIA CHIAIA
La strada costituisce il naturale punto dove
confluiscono e scorrono le acque piovane provenienti dalle due colline di
Pizzofalcone e delle Mortelle. Durante il periodo greco-romano si trovava al di
fuori del perimetro urbano e funzionava da collegamento tra la città e l’area
flegrea. Solo all’epoca del Vicereame spagnolo venne inglobata all'interno
della cinta muraria.
L'architetto Domenico Fontana ricevette il compito tra il
1599 ed il 1634 di modificare la strada perché dopo la costruzione di Palazzo
Reale fosse facilitato il collegamento tra il Largo di Palazzo e la spiaggia di
Chiaia. Nel 1636 fu costruito il famoso ponte che collega le due colline, di
Pizzofalcone e delle Mortelle.
Nel 1834 il ponte fu rifatto a forma di arco
trionfale da Orazio Angelini e decorato a stucco con rilievi di Tommaso Arnaud,
Tito Angelini e Gennaro Calì. Nel 1782 venne abbattuta la Porta di Chiaia,
costruita nel XVI secolo. Allo sbocco della strada su piazza Santa Caterina si
trova il Palazzo Cellammare, costruito nel XVI secolo dall'abate Carafa. L’aspetto
attuale del palazzo risale al XVIII secolo quando fu ristrutturato per volere di
Antonio Giudice, principe di Cellamare.

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