CHIESA DI SANTA MARIA IN PORTICO
La chiesa fu costruita nel 1632 ad opera di Felice Maria Orsini, duchessa di Gravina, che la donò poi con l'antico palazzo di famiglia ed alcuni terreni circostanti ai padri Lucchesi della Madre di Dio. La denominazione "Santa Maria in Portico" si deve alla miracolosa immagine romana detta "del Portico d'Ottavia", collocata ora in Santa Maria in Campitelli.
I padri costruirono il convento che comprendeva tre edifici immersi nel verde di cinque grandi giardini: la casa dei padri (1632), quella degli studenti e quella dei novizi. Alla fine dell'Ottocento, all’epoca della realizzazione del nuovo Rione Amedeo, la casa dei padri venne demolita e i giardini, espropriati dagli Orsini, furono trasformati in lotti edificabili.
A Natale Longo si può attribuire il progetto della chiesa, mentre è opera forse di Arcangelo Guglielmelli la facciata (1682), poi modificata nel 1862. L'interno è a croce latina con unica navata e cappelle laterali. La chiesa conserva la Nascita della Vergine (1766) di Fedele Fischetti e l'Assunta (1700) di Paolo De Matteis.
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