PIZZOFALCONE
L'altura di Pizzofalcone meglio conosciuta come Monte di Dio è una parte del quartiere San Ferdinando, ubicata fra Chiaia, il Chiatamone e il borgo Santa Lucia. Il termine Pizzofalcone deriva dalla "real caccia di falconi" praticata dal re di Napoli Carlo I d'Angiò in quell'area dove fece costruire anche una falconiera.
Il nome Monte di Dio, invece, è dovuto all'esistenza in quei luoghi di una chiesa omonima con annesso convento del XVI secolo della quale oggi non c'è più traccia. In questa zona fu fondata Parthènope nell'VIII secolo a.C. e in epoca romana l'area ha fatto parte della villa di Licinio Lucullo che si estendeva fino al Monte Echia e nel VII secolo l'area fu occupata dai monaci basiliani.
Durante l'assedio della città di Napoli da parte di Alfonso V d'Aragona qui egli fece costruire un "fortelicio" al fine di supportare le operazioni militari. Nel 1509 Andrea Carafa della Spina vi costruì la propria residenza che diede inizio all'urbanizzazione dell'area in seguito ampliata dal Viceré Don Pedro da Toledo.
La detta falconiera fu poi demolita per consentire la costruzione di un carcere successivamente trasformato in caserma militare. In occasione della costruzione di via Caracciolo l'area a valle del Monte Echia fu colmata e ridimensionato lo sperone che lo caratterizzava.
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